Buongiorno a te!
È giovedì ed è ormai fine giugno! A me sembrava che ieri stessimo festeggiando Capodanno… ma vabbè… a quanto pare il tempo vola davvero.
PERCHÉ DOVREMMO FARE UNA PARTITA A MONOPOLY?
Perché come a Monopoly, anche nella quotidianità, si incappa negli IMPREVISTI e questa settimana ho purtroppo pescato questa carta…
Ci ho provato, ci abbiamo provato… ma ci siamo dovuti arrendere al fato.
Tutto è nato da uno stupido adattatore che non ha permesso di utilizzare il mio telefono per le riprese. La mia super ospite mi ha gentilmente prestato il suo smartphone, ma nel momento in cui abbiamo cercato di trasferire i file, il WIFI, WeTransfer, il cugino SwissTransfer e pure tre differenti Hard disk hanno deciso di non collaborare.
Pazienza. Per fortuna sono capa e dipendente di me stessa e non ho una Newsletter da 1 milione di euro come Selvaggia Lucarelli. Sono sicura che i miei gentili fan potranno sopravvivere a questo giovedì anche solo con questa newsletter in versione slim.
Ero molto entusiasta di questa uscita, perché parlare con una psicologa come Maria Chiara Crippa (oh no ho spoilerato…) dà sempre una boccata d’aria fresca, ma come spesso succede, le cose belle sono quelle che si fanno attendere di più!
#staytuned
UNA NOVITÀ PER TE
Se sei stato un pochetto attento, ti sarai reso conto che è cambiato il nome di questa newsletter. Il titolo di Battesimo “The One where everybody tells a Story” mi piaceva, aveva un significato relativamente profondo, ma era tutto tranne che semplice da dire e da ricordare. E allora, grazie anche all’input di un personaggio tutt’altro che incompetente in materia, ecco a voi “Il salotto di Emmina”.
Questo titolo mi aggrada ancora di piú! (Ho scoperto che in Spagna, quando qualcosa piace davvero tanto, dicono “Me flipa” e credo che questa parola renda davvero l’idea).
Quindi, questo titolo mi flipa tanto perché il salotto di casa è il luogo di incontro di ognuno, è dove accogli solitamente i tuoi ospiti, dove ti rilassi dopo una giornata pesante al lavoro, dove leggi un libro o guardi un film. Un locale dove trovi spazio per te e per le persone a cui tieni, dove le fai accomodare, le coccoli e le ascolti quando hanno qualcosa da raccontarti. Perché no, magari con uno Spritz in mano.
Vorrei che il Salotto di Emmina continuasse ad essere il luogo dove le persone si prendono del tempo per sé, per raccontarsi ed essere ascoltati, con genuinità e stima.
Avevo già preparato gran parte del testo da accompagnare al podcast, ma lo custodirò per la prossima uscita.
💭 Qualche pensiero libero non richiesto
Il 12 giugno 2025 è precipitato un aereo Air India diretto a Londra. Uno dei migliaia che ogni giorno sorvola le nostre teste. Quel velivolo non è mai arrivato a destinazione.
24h dopo questa catastrofe ho preso un aereo per volare in Portogallo. Hanno annunciato 45 minuti di ritardo per lavori di manutenzione straordinaria. Difficile fermare il cervello: il pensiero è andato dritto a quei passeggeri diretti in Inghilterra una manciata di ore prima. 45 minuti seduta a fissare il nulla fuori dal finestrino con la cintura già allacciata. 45 minuti in cui ho pensato alle oltre 270 vite (vorrei specificare il numero esatto perché nessuna di loro meriterebbe di essere dimenticata, ma non ho trovato informazioni certe in merito) che poche ore prima erano nella mia stessa situazione e in un attimo sono scomparse da questo pianeta.
Non voglio entrare nel drammatico, né tantomeno rattristare, ma durante quell’ora scarsa ho pensato all’imprevedibilità della vita e a come tutto può davvero cambiare in pochi istanti. Niente di nuovo, certo.
Questa è stata però una di quelle situazioni durante le quali rifletti su tutto quel tempo che passi a lamentarti, a portare rancori e a trascinati malesseri inutili. Alla fine è tutto così volatile che mi sembra solo un’enorme perdita di tempo…
Facile a dirsi. Ma cominciare a prenderne atto è già un grande passo avanti. E nel mio piccolo, in quel momento, io l’ho fatto.
Per questo giovedì è tutto. Ho cercato di mettere un cerotto a questa Newsletter mancata. Spero di non aver deluso le tue aspettative e di non averti rovinato la giornata. Se così non fosse e sentissi bisogno di un supporto, conosco una brava psicologa … e presto la conoscerai anche tu! :)
Grazie per essere arrivato fino a qui!
A presto,
Emmina
P.S Nell’attesa vado a chiedere un prestito per comprare Parco della Vittoria.
Come sempre mi farebbe davvero piacere avere un tuo feedback, sapere cosa ne pensi e ricevere alcune critiche (possibilmente costruttive) su quello che hai letto finora.